Matteo Renzi, leader di Italia Viva, parla di elezioni anticipate, rifiuto di governi tecnici e l’unità del centrosinistra.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha recentemente dichiarato che il voto anticipato non è più un tabù e ha sottolineato l’importanza di prepararsi per vincere le prossime elezioni. In un’intervista a Repubblica, Renzi ha esposto la sua visione politica, rifiutando categoricamente l’idea di formare governi tecnici o parlamentari in caso di crisi politica.
Renzi spinge per elezioni anticipate
Ha affermato che la maggioranza attuale potrebbe frantumarsi, dando così origine a nuove formazioni politiche a destra. “Se si rompono,” ha detto Renzi, “noi dobbiamo evitare governi tecnici o parlamentari e andare a elezioni.“
Renzi ha anche fatto notare che la situazione politica è cambiata rispetto al 2022, quando il centrosinistra era diviso e la destra era compatta. Ora, secondo lui, è il momento per il centrosinistra di ribaltare la situazione. Ha dichiarato: “Nel 2022 il centrosinistra era a pezzi e loro compatti. La prossima volta deve accadere il contrario. I voti del centro strappati agli avversari potranno essere decisivi nei collegi marginali.“
L’unità del centrosinistra e la posizione di Schlein
Renzi ha elogiato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, per aver adottato una posizione più inclusiva rispetto al suo predecessore, Enrico Letta. “A differenza di Letta, Schlein ha detto: non mettiamo veti. E l’unica strada per vincere,” ha affermato Renzi.
Ha spiegato che questo approccio è simile a quello adottato dal Partito Laburista nel Regno Unito, quando Keir Starmer ha rimosso i veti su Tony Blair, un passo che ha permesso l’unione tra sinistra e riformisti.
Nonostante le difficoltà nel creare un Terzo Polo, Renzi ha chiarito che Italia Viva rimarrà all’interno del centrosinistra a tutti i livelli, dalle prossime elezioni regionali alla campagna contro l’autonomia differenziata. Ha ribadito la sua posizione garantista, contraria all’aumento delle tasse, pro-business e a favore delle infrastrutture. Inoltre, ha espresso chiaramente la sua preferenza tra Schlein e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Se devo scegliere tra Schlein e Meloni non ho dubbi.“
In merito alle critiche mosse da Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, Renzi ha risposto difendendo le sue scelte passate, incluso il sostegno a Mario Draghi come Presidente del Consiglio. Ha concluso sottolineando l’importanza di un lavoro programmatico per costruire non solo l’opposizione ma una vera alternativa di governo per il futuro.